La nascita di Ficarra mischia storia e leggenda.
Il Conte Ruggero di Sicilia cita il feudo di Ficarra nel 1082 .
Il paese attuale nacque attorno ad una fortezza saracena. Sotto i Normanni il centro nebroideo fungeva da riserva di caccia per i baroni.
La vedova di Federico II di Svevia , Macalda di Scaletta , con il secondo marito Alaimo da Lentini, divenne proprietaria del feudo di Ficarra.
Caduti in disgrazia, Macalda e Alaimo persero il feudo e dopo un breve passaggio a Ruggero di Lauria , il Re si Sicilia lo assegnò ai Lancia di Brolo o Lanza di Brolo.
L'ultima erede dei Lanza fu Antoninella che sposò Giuseppe Piccolo ed ebbe 4 figli : Ninella Agata, Giacinto, Antonino e Girolamo.
Girolamo divenne sacerdote, Antonino e Ninella Agata non si sposarono, Giacinto sposò Margheritella Cultraro.
I Lancia governarono il paese fino al 1738 quando Girolamo III Lancia di Brolo dovette mettere all'asta la baronia Ficarra.
I Piccolo, i Milio ed i Busacca costruirono i palazzi nel centro del paese ed i casini di caccia in campagna, che oggi si conservano intatti.
Il Comune ha acquistato i palazzi Milio e Busacca ed oggi sono sede di varie mostre contemporanee.
Il feudo di Grenne, casino di caccia dei Piccolo è andato in successione a Giacinto Piccolo sposato con Francesca Milio dal cui matrimonio è nato Giuseppe.
Giuseppe sposò nel 1962 Francesca Artale ed i loro figli Francesca, Alessandra e Giacinto oggi gestiscono il patrimonio di famiglia tra cui l'omonima azienda Agrituristica creata nel 1994